Cinque mesi fa dicevo addió nell’aeroporto alla
mia famiglia con gli occhi pieni di lacrime. Ora due settimane fa che giorno
dopo giorno lascio cadere qualche lacrima di tristezza per le nuove amicizie
che se ne vano. Gente con chi ho condiviso cinque mesi della mia vita, oserei
dire che i cinque meglio mesi della mia vita.
Ho sentimenti troppo contradittori dentro di me,
sono felice e triste allo stesso tempo. Non voglio ritornare a Barcellona ma ho
voglia di vedere i miei.
Mi sono innamorata. Cagliari è il suo nome. Tutti
credono che sono pazza perchè amo questa città, però è la città dove ho passato
i migliori mesi della mia vita; la città che mi ha fatto crescere; la città che
mi ha visto ridere e, anche, piangere; è la città che sempre porterò dentro di
me, la PICCOLA GRAN CAGLIARI.
Questa ultima settimana, Cagliari mi ha datto il
privileggio di sentire cose che da tanto tempo fa non sentia o non mi
permettevo di sentire. Cagliari mi ha regalato il sogno di una notte di estate,
o ancora di più, i mile sogni di mile notti di estate. Domenica, lascio questa
isola innamorata, innamorata di Cagliari, di Sardegna e, purtroppo, di qualcun
altro. Sono triste di andare via in questo momento, ma contenta di aver trovato
cose che non sapevo che cercavo; contenta di aver vivuto momenti
indimenticabili; contenta, in definitiva.
Non ho niente da lamentare, ho solo parole di
gratitudine per la mia amata Sardegna. I miei occhi si riempiono di lacrime mentre scrivo queste parole ma
sono contenta che questo succeda perchè significa che sento, e sentire è
vivere.
Me ne vado, ma porto con me l’esperanza di tornare
prestissimo, di formare, creare e seguire la mia vita in questa preziosa isola.
Me ne vado e così vi dico “arrivederci”, anche se sò che non tutti leggerete
questo e che se lo fate non lo capirete mai tutto, non importa, solo voglio che
mi ricordate come una pazzerella, sempre rigalando sorridi.
Arrivederci Sardegna,
Arrivederci Cagliari, Arrivederci TU.